Quanto è difficile crescere, specie se la vita ti mette davanti delle prove dolorose da superare. E’ quello che accade a Diego, protagonista di Un’invincibile estate di Filippo Nicosia (Giunti Editore).
Il libro è un toccante romanzo di formazione sulla vita di un ragazzo di oggi, che abita in Sicilia. La sua casa si affaccia sull’autostrada, in un quartiere popolare di Messina. Ogni giorno, Diego nuota per 3 km, ossia proprio la distanza dello Stretto nel punto di massimo restringimento, a nord, e lo stesso canale che separa Sicilia e Calabria è una metafora del passaggio dall’adolescenza alla maturità, con tutto ciò che comporta. Nuotare gli dà calma a attenua la sua costante paura della vita. “Come se il mare fosse in salita, ma il mare non sale né scende, anche se da sempre avevo sentito dire che eravamo alla fine dello stivale, anzi sotto la suola“
Diego lavora in un ristorante e, una sera, rincasando, trova il padre riverso sul tavolo, in cucina. Inutile dire che quel momento lo segna per sempre: il genitore era un violento, ma il ragazzo gli era legato in maniera viscerale e la sua perdita è un colpo micidiale.
Al funerale riceve un altro choc. E’ in quel frangente, infatti, che compare Giovanni, suo fratello, visto però sempre e solo in foto. Uno sconosciuto, ora, praticamente, e verso di lui prova gelosia e rabbia che aumentano quando il fratello si sostituirà a lui nella prima storia d’amore. La sua apparizione, comunque, fa riemergere vecchie storie, errori, bugie e segreti che il padre non aveva mai rivelato e che ora ricadono tutti su Diego.
Per fortuna, il ragazzo ha una migliore amica, Ester, sua complice e confidente, e passioni che costituiscono il suo rifugio: i libri e la cucina. Ha davvero un grande talento tra i fornelli e vorrebbe seguire questa strada. Prima, però, c’è un’estate da vivere e in cui cercare di recuperare serenità e sorrisi. Questi ritornano grazie a Martina, il suo primo amore, che gli regala battiti e sensazioni bellissime.
Diego è nato il 23 maggio 1992, una data storica, ormai, per l’Italia, perché è il giorno della strage di Capaci. La sua è un’età di passaggio, non è ancora protagonista della propria vita e vorrebbe tanto diventarlo. Una prima occasione gli si presenta quando si trova ad un bivio: frequentare l’università nella sua Sicilia o occuparsi di cucina e, per questo, allontanarsi verso le grandi città?
Romanzo d’esordio per Filippo Nicosia, giovane talentuoso del panorama letterario italiano. La sua scrittura è cruda, diretta e rende protagonista l’animo di Diego, mantenendo alta l’attenzione e la curiosità del lettore. Nicosia ha lavorato per 20 anni nel settore dell’editoria indipendente e si è a lungo occupato dei rapporti con la stampa. Vive e lavora a Firenze.